HOLY AND GREAT COUNCIL DOCUMENT

Draft Synodical Document

Κυριακή 3 Δεκεμβρίου 2017

MONS. ZUPPI HA INCONTRATO IL PATRIARCA BARTOLOMEO. L'ARCIVESCOVO, COSTRUIRE PONTI E POI PERCORRERLI”

Mons. Matteo Maria Zuppi con il patriarca ecumenico Bartolomeo,
L’importanza “di costruire ponti e poi di percorrerli” è stata evidenziata questa mattina dall’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi, durante l’incontro che ad Istanbul ha avuto con il Patriarca ecumenico Bartolomeo I ricambiando la visita che questi ha fatto all’arcidiocesi di Bologna nel settembre scorso. Zuppi ha portato in dono al Patriarca un importante frammento della venerata reliquia del cranio di Sant’Anna, madre di Maria Vergine, oggi conservato nella cattedrale di San Pietro a Bologna.

 La reliquia sarà trasferita alla “Skete di Sant’Anna”, uno dei monasteri del Monte Athos, nei quali si tramanda la ricchezza della spiritualità orientale. Alla cerimonia era presente, oltre al card. Kurth Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, anche l’intero sinodo patriarcale (12 metropoliti da tutto il mondo) riunito solennemente per l’occasione. “La visita di Bartolomeo a Bologna – ha sottolineato Zuppi – è stata molto importante nei suoi vari momenti e oggi siamo qui per ricambiare e portare in dono la reliquia di Sant’Anna. Sono i santi che aprono la via all’ecumenismo”. L’arcivescovo ha anche spiegato come siano allo studio forme permanenti di gemellaggi. “Primo fra tutti un gemellaggio tra il Liceo patriarcale e il Liceo arcivescovile Malpighi con visite di studenti; poi uno scambio tra la Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna e l’Accademia teologica del patriarcato. Importante sarà anche la collaborazione per il soccorso dei profughi dalla Siria per i quali il Patriarca è molto impegnato”. Il card. Koch ha espresso viva soddisfazione per il fatto che l’ecumenismo sia praticato a livello di Chiese locali e ha suggerito un avvio di scambi di conoscenza reciproca anche tra singole parrocchie. “E anche il dono delle reliquie di Sant’Anna è un grande segno di speranza che va in questa direzione”, ha concluso.