Nella
Basilica fervono i preparativi per la preghiera ecumenica per la pace di
sabato, voluta da papa Francesco e che vedrà riuniti i capi delle
Chiese e delle comunità cristiane del Medio Oriente
Nella Basilica di San Nicola sono cominciati i preparativi per accogliere papa Francesco e i capi delle Chiese e delle comunità cristiane del Medio Oriente che saranno a Bari, sabato 7 luglio,
per una preghiera ecumenica per la pace, voluta dallo stesso Pontefice.
Anche se il grande tempio romanico è ancora aperto ai fedeli, i padri
domenicani che dal 1951 lo hanno in custodia hanno cominciato ad
allestire i diversi ambienti. In particolare, il grande tavolo ovale che
ospiterà – nella navata centrale – l'incontro di riflessione dopo la
preghiera comune. Padre Giovanni Distante, rettore della Basilica,
ci guida nella cripta dove sono custodite le ossa di san Nicola,
venerate ogni anno da oltre un milione di pellegrini, e dove Francesco,
presenti i patriarchi, le delegazioni e l'arcivescovo di Bari Francesco
Cacucci darà inizio alla giornata di preghiera, accendendo la “Lampada
uniflamma”, simbolo della Chiesa che respira a due polmoni.
Il rettore: qui pregherà Francesco
Ci saranno Bartolomeo I, Hilarion e altri otto leader ortodossi
All'incontro prenderanno parte dieci
patriarchi e metropoliti ortodossi - tra i quali Bartolomeo I
(patriarca ecumenico di Costantinopoli e primus inter pares
dell'ortodossia) e il metropolita Hilarion, in rappresentanza del patriarcato di Mosca -, sette
tra patriarchi e metropoliti delle chiese cattoliche di rito orientale,
un rappresentante luterano e uno del Concilio delle Chiese del Medio
Oriente.\
La Basilica di San Nicola rappresenta da
secoli quella “nostalgia di unità” tra i cristiani, come disse Giovanni
Paolo II nella sua visita a Bari nel 1984, e un luogo in cui
l'ecumenismo si vive giorno per giorno a livello popolare. È
anche l'unica Basilica al mondo dove sulla stesso altare si può
celebrare sia la Messa di rito latino, sia la Divina liturgia degli
ortodossi. Il Papa, scegliendo Bari come luogo di questa
preghiera per la pace, ha voluto sottolineare proprio questi elementi di
un cammino verso l'unità che non può prescindere dai rapporti
quotidianamente vissuti tra fratelli nella fede anche se appartenenti a
comunità cristiane diverse. A Bari, tra l'altro ci sono quattro comunità ortodosse: russa, georgiana, rumena e greca, tutte in ottimi rapporti con la Chiesa cattolica. Anche per loro la Basilica di san Nicola è un punto di riferimento.