L’importanza “di costruire ponti e poi di percorrerli” è stata
evidenziata questa mattina dall’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo
Maria Zuppi, durante l’incontro che ad Istanbul ha avuto con il
Patriarca ecumenico Bartolomeo I ricambiando la visita che questi ha
fatto all’arcidiocesi di Bologna nel settembre scorso. Zuppi ha portato
in dono al Patriarca un importante frammento della venerata reliquia del
cranio di Sant’Anna, madre di Maria Vergine, oggi conservato nella
cattedrale di San Pietro a Bologna.
La reliquia sarà trasferita alla “Skete di Sant’Anna”, uno dei monasteri
del Monte Athos, nei quali si tramanda la ricchezza della spiritualità
orientale. Alla cerimonia era presente, oltre al card. Kurth Koch,
presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei
cristiani, anche l’intero sinodo patriarcale (12 metropoliti da tutto il
mondo) riunito solennemente per l’occasione. “La visita di Bartolomeo a
Bologna – ha sottolineato Zuppi – è stata molto importante nei suoi
vari momenti e oggi siamo qui per ricambiare e portare in dono la
reliquia di Sant’Anna. Sono i santi che aprono la via all’ecumenismo”.
L’arcivescovo ha anche spiegato come siano allo studio forme permanenti
di gemellaggi. “Primo fra tutti un gemellaggio tra il Liceo patriarcale e
il Liceo arcivescovile Malpighi con visite di studenti; poi uno scambio
tra la Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna e l’Accademia teologica
del patriarcato. Importante sarà anche la collaborazione per il soccorso
dei profughi dalla Siria per i quali il Patriarca è molto impegnato”.
Il card. Koch ha espresso viva soddisfazione per il fatto che
l’ecumenismo sia praticato a livello di Chiese locali e ha suggerito un
avvio di scambi di conoscenza reciproca anche tra singole parrocchie. “E
anche il dono delle reliquie di Sant’Anna è un grande segno di speranza
che va in questa direzione”, ha concluso.