Κυριακή 3 Δεκεμβρίου 2017

SALUTO DI SUA SANTITA BARTOLOMEO ARCIVESCOVO DI COSTANTINOPOLI - NUOVA ROMA PATRIARCA ECUMENICO IN OCCASIONE DELLA VISITA DELL’ARCIVESCOVO DI BOLOGNA E DELLA CONSEGNA DI UNA RELIQUIA DI SANT' ANNA (FANAR, 28 NOVEMBRE 2017)


Saluto
di Sua Santità
BARTOLOMEO
Arcivescovo di Costantinopoli - Nuova Roma
Patriarca Ecumenico
in occasione della visita
dell’Arcivescovo di Bologna e
della consegna di una Reliquia di Sant’Anna
                                                        (Fanar, 28 Novembre 2017)

Eccellentissimo Arcivescovo Metropolita di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi,
Onorevoli Membri del Seguito,
E’ con particolare gioia che accogliamo Vostra Eccellenza ed il Vostro Seguito nel Primo Trono della Chiesa Ortodossa, il Patriarcato Ecumenico, al Fanar, nella città di Costantino, Costantinopoli. Siamo felici perché anche questo incontro ci dà la possibilità di gioire della Vostra presenza, della Vostra amicizia e soprattutto di rafforzare quel legame spirituale, che lega la Chiesa di Bologna alla Chiesa di Costantinopoli, legame iniziato col Vostro Predecessore di venerata memoria, il Cardinale Carlo Caffarra, e che ha trovato nuovo e rinnovato vigore con l’invito rivoltoci da Vostra Eccellenza a visitare la Vostra città nel settembre scorso.
Abbiamo trascorso dei giorni indimenticabili con Voi Eccellenza amata, per l’affetto del Vostro Clero, delle Autorità, ma soprattutto del Popolo di Dio, affidato alle vostre cure pastorali. La ospitalità concreta, reale, che abbiamo respirato, unitamente ai membri del seguito che ci accompagnava, hanno dimostrato quanto siano importanti questi incontri tra le Chiese, per conoscerci, per confrontarci e per pregare assieme. Ci avete offerto la Vostra Chiesa Cattedrale perché potessimo insieme venerare la vivificante Croce del Signore, nel giorno della sua memoria liturgica, e ci avete invitato a rivolgere alcune parole sulla importanza del mistero liturgico ai Vostri presbiteri e diaconi.
Oggi vogliamo offrirvi la nostra Ospitalità in questa Sede, che è la sede della nostra Chiesa fin dal XVII secolo, la quale ancora oggi, come allora segue i ritmi della vita monastica, uniti al servizio per la Arcidiocesi di Costantinopoli, del Patriarcato Ecumenico e di tutta la Chiesa Ortodossa. Ospitalità che non è un mero atto di cortesia, ma è un atto di profondo amore, di amore tra fratelli, di autentico amore cristiano, così come cinquanta anni or sono testimoniavano i nostri Araldi della fede, qui a Costantinopoli e poi a Roma, il Patriarca Ecumenico Athenagoras e il Papa Paolo VI, entrambi di venerata memoria. E’ anche grazie alla tenacia e alla loro forza spirituale, che noi oggi possiamo veramente vivere in “cieli nuovi e terra nuova” (2 Pt. 3,13) e essere fedeli testimoni del Vangelo del Signore.
La Vostra visita ancora accompagna un desiderio che abbiamo espresso a Vostra Eccellenza, durante la nostra permanenza a Bologna: poter ottenere una Santa Reliquia dal Capo di Sant’Anna, madre della Vergine, custodita nella Vostra città, per poterla venerare nel Giardino della Vergine, la Sacra Montagna dell’Athos. Secondo una antichissima tradizione infatti, la Vergine, quale Gerontissa, ossia Badessa o Regina della Montagna dei monaci, è l’unica donna ad essere ammessa, eccezion fatta per la Sua Santa Madre, Sant’Anna, e per questo sull’Athos non ci sono Chiese e Monasteri dedicati ad altre Sante. Della vita e della profonda fede della Madre della Vergine, ci parla il Protovangelo apocrifo di San Giacomo e nella Chiesa Ortodossa essa è commemorata tre volte, il 9 dicembre, per la sua Concezione, il 25 luglio per la sua Dormizione e il 9 settembre, unitamente a San Gioacchino, suo sposo. Questo meraviglioso dono che recate, sarà la gioia dei monaci, i quali non cesseranno di pregare per Voi e per il Vostro popolo fedele. Da parte nostra il grazie riconoscente e l’invocazione di ogni benedizione dall’alto.
Fratello amato nel Signore, amatissimi membri del Seguito,
Siate i benvenuti nella nostra città, ricca di storia, di memorie, ma anche di fede, che nonostante gli avvenimenti della storia, resta ancora un faro di luce, che brilla di quella stessa luce che apparirà tra non molto per noi e per tutta la umanità, un piccolo Bambino che nasce per noi, Dio pre-eterno, che ci riconduce sempre o solo a Lui.

Vi abbracciamo e Vi ringraziamo della Vostra presenza