Πέμπτη 19 Σεπτεμβρίου 2019

NOSTALGIA DELL'UNITA NELL'ABBRACCIO TRA L'ARCIVESCOVO SECCIA E IL PATRIARCA BARTOLOMEO I

 Αξιοσημείωτο, το ιστορικό γεγονός στην Επαρχία Λούγκρο για την επίσκεψη του Οικουμενικού Πατριάρχη Βαρθολομαίου,  στους εορτασμούς για την εκατονταετηρίδα της ίδρυσης της Επαρχίας με το Βυζντινό τυπικό. Ο Οικουμενικός  Πατριάρχης υπογράμμισε τη νοσταλγία της ενότητας, υπενθυμίζοντας την προέλευση της χριστιανικής πίστης της νότιας Ιταλίας, που περιβάλλεται από την Ανατολική παράδοση, η οποία, παρά την εξέλιξη της ιστορίας, διατηρεί τη μητρότητα της στο DNA της πίστης..

 Scritto da Massimo Vergari, Photo by .portalecce.it
Memorabile, lo storico evento a Lungro per la visita del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I nei festeggiamenti per il centenario dell'istituzione dell'Eparchia di rito bizantino per l'Italia continentale.
Splendida e numerosa accoglienza di fedeli, autorità civili e militari e di un elevato numero di presuli, convenuti da tante diocesi del meridione, con la partecipazione del presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti e del card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali.
Il Patriarca, accolto dal vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio, era reduce dall'incontro a Roma con Papa Francesco e ha sottolineato il loro rapporto di fraternità, tesa all'unità delle due Chiese, cammino ancora impegnativo ma ricco di segni di speranza come questo storico incontro che ha visto tutti uniti insieme, nella preghiera del vespro.
Il Patriarca ha sottolineato la nostalgia dell'unità ricordando le origini della fede cristiana del meridione d'Italia, cullate dalla tradizione orientale, che pur nell'evoluzione della storia, conserva nel Dna della fede la sua maternità:
"madre una volta, madre per sempre" ha ricordato, nel rispetto per l' acquisita figliolanza con la Chiesa Cattolica Romana, riconoscendo il primato della sede di Pietro, ma ricordando questo legame "materno" con la Chiesa della Seconda Roma, del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.
Il Patriarca ha ricordato la Chiesa di Lecce abbracciando mons. Michele Seccia che ha guidato la delegazione formata da amici di tradizione latina, cattolico-bizantina e ortodossa che nella diocesi salentina lavorano e collaborano in spirito di fraternità.